Architetto italiano. Formatosi
con G.B. Montano, estroso disegnatore e ebanista, del quale pubblicò tre
volumi di disegni di architettura, rimase però legato a un Classicismo
scolastico e composto. La sua attività si esplicò soprattutto a
Roma, nell'ambito dell'architettura ecclesiastica: tra le opere,
commissionategli dal cardinale S. Borghese, e ispirate allo stile di C. Maderno,
ricordiamo la facciata di Santa Maria della Vittoria (1626), il restauro di San
Crisogono (1626) e il rifacimento dell'esterno di San Gregorio al Celio
(1629-33). Come ebanista realizzò la biblioteca lignea di palazzo
Barberini (Roma 1581-1651).